Dal 26 al 29 settembre 2024

Fiera del Casoncello
di Barbariga

Proloco di Barbariga

La Proloco di Barbariga nasce nel 2005, sulla scia della nascita della “Festa del Casoncello Bresciano” nel 2004 e della sua trasformazione nella odierna “Fiera del Casoncello De.Co. di Barbariga”.


Chi siamo

L’associazione Proloco cura di anno in anno l’organizzazione dell’evento e ha come obiettivo la sua costante crescita. Durante l’anno la Proloco di Barbariga si occupa inoltre di organizzare e supportare diverse attività dedicate al paese e ai suoi abitanti, di sostenere le altre associazioni locali, nonché di promuovere e valorizzare il Casoncello De.Co. di Barbariga, per esempio con la partecipazione ad altri eventi del territorio bresciano e non solo (Fiera di Montichiari, eventi al Castello di Padernello). Le attività di beneficenza sostenute dalla Proloco negli anni scorsi hanno inoltre permesso di raccogliere 10.000 euro donati alle città di Acquasanta e Amatrice colpite dal terremoto.



IL DIRETTIVO DELLA PROLOCO

Il direttivo della Proloco è attualmente composto da 9 membri, mentre l’associazione conta 73 componenti (anno 2019).

Dalla fondazione della Proloco di Barbariga, i Presidenti che nel corso del tempo si sono succeduti alla guida dell'associazione sono stati:
- Lussignoli Vito: n. 6 anni (dal 2005 al 2010);
- Tosini Luigi: n. 6 anni (dal 2011 al 2016);
- Dalè Alessandro: n. 1 anno (2016);
- Rossi Franco: n. 1 anno (2017);
- Melchiotti Giandomenico: dal 2018, attuale Presidente

gruppo di volontari della Pro Loco di Barbariga

Il territorio
di Barbariga

Il nome di Barbariga deriva da "barbarica sylva" o da "barbarellum", bosco di alberi vari, ed è attestato fin dal '200, escludendo la tesi (Cocchetti) di una derivazione del nome dai nobili veneziani Barbarigo (Giovanni Francesco Barbarigo fu vescovo di Brescia nel '700), ricordati a partire dal '400.

Probabilmente intorno al 1100 sorse qui un castello rurale - che risultava ancora segnato sul catasto napoleonico del 1810 - del quale rimangono poche tracce. La zona paludosa fu in gran parte bonificata nel Medioevo dal monastero bresciano dei Santi Cosma e Damiano, la cui presenza è attestata dal nome "Fienile delle monache". Barbariga passò sotto Venezia nel 1428, ma a fine secolo tornò per qualche periodo in mano ai Milanesi. Delle sei chiese che si contavano nel '500 compare, nel Catastico del Lezze (1610), solo la chiesa di Santa Maria del Du.

All'epoca gli abitanti erano 600 e funzionavano due mulini di proprietà del Comune. Nel 1762 la popolazione si ribellò contro le risaie, causa di malattie, che avevano paurosamente incrementato la mortalità: la gente marciò contro il fondo della Feroldina (proprietà Valossi), distruggendo la risaia. Le autorità venete proibirono allora l'anno seguente la coltivazione del riso, che riprese nel 1768 provocando una nuova ribellione. I proprietari furono indotti a desistere da tale produzione, che dopo cinque anni non era più presente.

Oggi il territorio comunale comprende Barbariga e Frontignano e aderisce all’Associazione Comuni Terre Basse, della quale fanno parte le Amministrazioni Comunali di Azzano Mella, Barbariga, Brandico, Corzano, Dello, Longhena e Mairano e che promuove azioni di sistema per lo sviluppo del territorio e delle produzioni artigianali della bassa bresciana.

immagini del territprio di Barbariga

Prodotti De.Co.
di Barbariga

Quello di Barbariga è un territorio contadino e ricco di sapori. Insieme al Casoncello De.Co. di Barbariga, con la pasta che avvolge una farcia fatta tra l’altro con erbette e prosciutto, sono due le altre produzioni della zona che hanno ricevuto il riconoscimento di De.Co., ovvero la Denominazione Comunale:

Bariloca De.Co.

Ricetta esclusiva di Barbariga, piatto unico, la Bariloca rappresenta l’incontro tra un risotto con i funghi porcini e le galline nostrane, la cui carne viene aggiunta dopo la preparazione del risotto. È un piatto ricco, con il quale pare che i contadini desiderassero "confondersi", ovvero riuscire a mutare il pollo in oca, come suggerisce la parte finale del nome della Bariloca, o forse nato presso gli accampamenti di zingari e giostrai che sottraevano i polli nelle aie.

Farina De.Co. di Alloisio

Prodotta presso il mulino risalente al 1430 e da generazioni di proprietà della famiglia Alloisio, la Farina De.Co. di Alloisio consiste in una farina di mais vitreo coltivato all'interno della stessa azienda agricola ed è usata per la preparazione di polente. Nel mulino, che in origine era probabilmente una pila del riso qui coltivato anticamente, a pietra come un tempo, viene poi fatta la macinazione nelle ruote azionate ad acqua di risorgiva.

389 59 11 401

Il numero dedicato alla Fiera è attivo
sabato dalle 9.30 alle 12.00

Questo sito prevede di utilizzare determinate categorie di cookie per diversi motivi. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie utilizzati e limitarne l’utilizzo, consulta la cookie policy.